Cancro dello stomaco in Umbria

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Il Carcinoma Gastrico (CG) è al quinto posto per incidenza tra tutti i tumori maligni a livello mondiale.

Data:

18 Settembre 2024

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Il Carcinoma Gastrico (CG) è al quinto posto per incidenza tra tutti i tumori maligni a livello mondiale, con 1.089.103 casi (ASIR di 11,1/100.000); i tassi di incidenza risultano due volte più alti nei maschi che nelle femmine (15,8 e 7,0 per 100.000, rispettivamente). Nell’anno 2020, il CG ha causato 768.793 decessi (ASMR di 7,7/100.000), rappresentando la quarta causa di morte per neoplasia dopo il tumore del polmone, del colon retto e del fegato, con il 65% dei decessi che si è verificato nei soggetti di sesso maschile, tra i quali il tasso di mortalità si è attestato a 11,0/100.000 contro un tasso di 4,9/100.000 nei soggetti di sesso femminile.

L’impatto a livello mondiale del CG evidenzia la necessità di rafforzare le strategie di prevenzione primaria e secondaria. Per quanto riguarda la prevenzione primaria, le evidenze suggeriscono che l’esposizione a fattori di rischio già noti quali il fumo attivo o passivo e l’assunzione di alcol, lo stile di vita sedentario associato ad un'alimentazione ricca di carni rosse e lavorate, cibi affumicati ed eccessivo consumo di sale, risulta associata ad un aumentato rischio di carcinoma gastrico.

Tra i fattori di rischio modificabili per il CG, rientra l’infezione da Helicobacter pylori, patogeno classificato dalla IARC come cancerogeno di classe I. L'Helicobacter pylori è responsabile di circa il 90% dei casi di carcinoma gastrico non cardiale a livello mondiale ed è sempre più riconosciuto come l'obiettivo primario delle strategie di prevenzione del CG attraverso la terapia eradicante. Le evidenze scientifiche dimostrano infatti che l’eradicazione dell’Helicobacter pylori, e conseguentemente la riduzione dell'infiammazione della mucosa gastrica, limita la progressione verso lesioni precancerose.

Oltre all’eradicazione dell’infezione da H. pylori, una strategia efficace di screening per la prevenzione del CG è rappresentata dalla gastroscopia, come dimostrato nei paesi ad alta incidenza (ASIR>20/100.000), tra i quali il Giappone. In questo paese nei soggetti sottoposti a tale screening si riscontra una diminuzione dell’incidenza del 12% (HR = 0,88 [95% CI: 0,77–1,01]), della mortalità del 61% (HR = 0,39 [95% CI: 0,30–0,51] [9] e una sopravvivenza per CG a 5 anni standardizzata per età pari al 60%, rispetto al 20-40% dei paesi in cui non sono previsti protocolli di screening. Al miglioramento generale del quadro epidemiologico nel mondo hanno verosimilmente contribuito lo sviluppo socioeconomico e il miglioramento delle pratiche di conservazione e trasporto degli alimenti che hanno determinato un quadro favorevole delle esposizioni.
In considerazione di ciò, anche seguendo le ultime raccomandazioni del Consiglio Europeo, sarebbe opportuno sperimentare strategie di prevenzione del CG.

 

Autori: Chiara Lupi, Michele Vece, Alessio Gili, Roberta Carestia, Silvia Leite, Elisa Lorenzini, Sara Properzi, Margherita Rosi, Fortunato Bianconi, Giancarlo, Bizzarri, Fabrizio Stracci.

 

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Ultimo aggiornamento: 19/09/2024, 18:25

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